Pensando a libri per i bambini dei primi anni della scuola Primaria non si può non pensare a Cipì. Un capolavoro della nostra letteratura per l’infanzia. Un romanzo educativo, scritto alla fine degli anni 50, da Mario Lodi insieme ai suoi alunni. Si diffonde, velocissimo, in tutte le scuole d’Italia dopo la riedizione di Einaudi del 1972 e grazie al supporto di Gianni Rodari.

“Un bel mattino di primavera la passera sentì: cric, cric…, allora alzò le ali e vide che erano nati tutti e tre

Come sono felice! – esclamò, e insieme con babbo passero spiccò il volo verso il cielo azzurro.”

Cipí, in una edizione del 1997

TITOLO:CIPÍ

AUTORICE: MARIO LODI E I SUOI RAGAZZI

ILLUSTRATRATORI: MARIO LODI E I SUOI RAGAZZI

FONT: CARATTERE MINUSCOLO

EDITORE: EINAUDI RAGAZZI – EDIZIONI EL

PAGINE: 114

La trama

l romanzo racconta la nascita, la crescita, le disavventure e la vita adulta di un passero, Cipì. Fin dal giorno della sua schiusa, nel nido accudito da Mamí, Cipì si scopre irrequieto rispetto agli altri fratellini: è curioso, pone infinite domande e vuole esplorare il mondo.

Pare che il nido per lui sia stretto e nemmeno i saggi consigli della dolce mamma bastano a tenerne a freno il suo desiderio di conoscere ed esplorare: il suo desiderio di imparare e di vedere il mondo è più forte anche della prudenza!

Questa sua irrequietezza lo porta a compiere tante esperienze e grandi imprese. Prima scopre le bellezze della natura e il valore dell’amicizia. Col tempo impara a conoscere gli uomini e le loro insidie, il gatto, l'”animale coi baffi”, la neve (le farfalle bianche), il temporale e ill “Signore della Notte” (un gufo, che gli altri passeri credono essere un saggio che dispensa buoni consigli e si nutre di raggi di luna, sarà Cipì a scoprire che in realtà mangia altri uccelli).

Cipí – il “passero eroico”, come lo definisce Gianni Rodari – «prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata che è quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita: la fame terribile dell’inverno, le trappole dell’uomo, le astuzie del gatto, gli occhi ingannatori della civetta.»

Nell’ultimo capitolo del romanzo, dopo tante avventure, Cipí diventa padre a sua volta e insegna ai suoi figli “ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà.”

Retro di copertina

Un libro da leggere e rileggere nei primi anni della scuola Primaria. Coinvolge e incuriosisce i bambini oggi come i loro genitori ieri.

I bambini, dopo averne ascoltato la lettura dei primi capitoli, escono dall’aula ripetendo:

Cipí … , voglio uscire di qui!

Cipí…, mi fa male qui!”

La magia di un adulto che legge si ripete, ancora una volta.

Link utili

Link al libro

https://www.edizioniel.com/prodotto/cipi-9788866561620/

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