In classe seconda primaria iniziamo a conoscere le parti del discorso, noi abbiamo cominciato con il verbo.

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A voce

Durante la lettura di frasi o brani ci siamo spesso posti le domande: di chi si parola? Cosa fa? Cosa si dice? In questo modo ci siamo allenati tanto tanto a voce prima di arrivare a lavorare sul quaderno.

Cartelloni

In varie occasioni poi abbiamo raccolto campi semantici per costruire frasi, conoscere le similitudini legate alle stagioni o per ideare poesie. Questo “tesoro” di parole, pensato insieme è stato proposto ai bambini sottoforma di cartellone con le parole classificate in categorie.

Anche questo è stato un modo per avvicinarci al verbo.

Sul quaderno

Siamo ora arrivati sul quaderno. Per iniziare a conoscere meglio il verbo abbiamo preparato una “pagina speciale”. Piegando in due una pagina di quaderno per creare una “copertina” di inizio delle nostre attività sul verbo.

Abbiamo scritto e colorato il VERBO in verde, il verde sarà il colore abbinato a questa categoria grammaticale fino in classe 5^.

Sul retro abbiamo indicato con poche parole cosa sia il verbo.

Iniziamo a unire le categorie grammaticali

Subito subito noi abbiamo unito altre categorie grammaticali alla conoscenza del verbo. Ecco la nostra prima pagina. Abbiamo pensato ai VERBI delle PERSONE, degli ANIMALI e delle COSE.

I colori che vedete si riferiscono alle categorie: abbiamo circondato di arancione gli articoli, e sottolineato di azzurro i nomi. Eco quindi i nostri colori di riferimento per le differenti categorie grammaticali.

L’azione compiuta sul mio quaderno è scritta a matita, perché sono stati i bambini a scegliere il verbo più adatto.

Cerchiamo i verbi

A questo punto ci siamo concentrati a cercare, scovare i verbi in alcune frasi e a pensare all’azione che indicavano riportando a fianco l’infinito.

Noi abbiamo costruito una semplice tabella piegando in due la pagina del quaderno, abbiamo poi ritagliato una serie di frasi da incollare da una parte e indicato l’azione dall’altra.

Le frasi le trovate in questa scheda.

Successivamente ci siamo esercitati a trovare azioni contrarie. Ho fornito una serie di verbi all’infinito, scritti sullo schermo di classe e i bambini a turno hanno indicato il contrario.

Noi abbiamo iniziato in classe insieme, abbiamo svolto oralmente l’intero esercizio e il resto lo hanno completato per casa.

L’esercizio poi è proseguito scegliendo 6 azioni e formando sei frasi sul quaderno, la prima l’abbiamo svolta insieme in classe.

Verbo essere e verbo avere

Il passaggio seguente per noi è stato quello di conoscere il tempo presente di due verbi importantissimi. Molti dei miei alunni erano curiosi di conoscere i verbi, avevano chiesto ai compagni più grandi o erano andati a sbirciare nei libri di fratelli ed amici.

Quindi questa proposta ha incuriosito molti.

La foto del mio quaderno: abbiamo evidenziato le voci verbali sulle quali prestare attenzione, quelle che presentano difficoltà ortografiche e che sono omofone di altre.

Abbiamo indicato il tempo in fondo alla pagina, poi abbiamo provato a ripeterli a voce reppandoli (per questo vedete delle sillabe scritte a matita)… e passeggiando per l’aula.

I suggerimenti di Teodora

In classe noi stiamo leggendo Teodora e Draghetto. Ho pensato di utilizzare il personaggio della strega Teodora che prepara tante pozioni per imparare dei “trucchi” magici per ricordare l’uso o meno dell’acca, che rappresenta sempre una grande difficoltà.

Ecco qui il cartello. In classe è appeso in formato A3, rappresenta uno dei bellissimi disegni di Nicoletta Costa che ho preso dal suo libro , dalla mia edizione di qualche anno fa. I vari elementi sono stati ritagliati, in parte colorati dai bambini e assemblati su un foglio verde, per noi il colore del verbo.

Ho abbinato al disegno i fumetti con le regole cha abbiamo ripetuto tante volte in classe.

Il cartello appeso.

Il verbo avere

Ora la nostra concentrazione si sposta su un verbo in particolare, il verbo avere.

Per i miei alunni ho predisposto lo stesso cartello in versione ridotta. La scheda che trovate qui sotto contiene il cartello e un esercizio che abbiamo svolto in seguito.

Noi abbiamo incollato il cartello con Teodora e i suoi consigli sui quaderni

Ci siamo quindi cimentati con IO HO.

Abbiamo riletto i consigli di Teodora e, con l’aiuto della scheda qui sotto, abbiamo pensato alle azioni che di solito compiamo appena entrati in classe. La scheda è stata tagliata in due parti.

Per prima cosa abbiamo svolto la prima parte. Insieme abbiamo letto le azioni riportate, quelle consuete svolte al mattino e le abbiamo scritte sotto come una successione utilizzando la virgola e la e finale.

In seguito abbiamo provato insieme a completare l’esercizio in cui distinguere O da HO. I consigli di Teodora ci sono serviti!

Con le stesse modalità ci siamo esercitati con TU HAI.

Siamo partiti da una scheda e, questa volta, dalle azioni compiute solitamente a ricreazione.

Le frasi da completare insieme. Qualche onomatopea ci sta sempre bene!

A questo punto, per esercitarci con LUI/LEI HA abbiamo ripreso la metà scheda presente sotto il cartello di Teodora.

In questo caso abbiamo cercato di mettere in relazione l’elemento indicato con uno dei due animali presenti nel disegno: un gatto o un drago (entrambi personaggi di Teodora e Draghetto). Ogni frase doveva contenere HA.

Successivamente, per rimanere sul tema della nostra vita a scuola, ogni bambino ha raccontato, con un semplice elenco e usando ha, 5 oggetti che un compagno ha, appunto, nell’astuccio.

A questo punto ecco l’attività per riflettere sull’uso di ANNO/HANNO.

Noi abbiamo parlato di animali e utilizzato uno presentazione. Nelle slide è presentata una caratteristica per ognuno degli animali: noi abbiamo discusso, portato esperienze ed osservazioni, poi abbiamo scritto una frase per ogni animale seguendo la traccia fornita dalla scheda.

I bambini hanno incollato sul quaderno la scheda che presenta gli animali nello stesso ordine in cui sono proposti nella presentazione.

Abbiamo diviso in due la scheda, prima abbiamo svolto la parte relativa agli animali e scritto le frasi, infine ci siamo concentrati sulle frasi da completare.

Al termine dell’attività i bambini possono disegnare l’animale che preferiscono.

Il tempo dei verbi

Lavorando su frasi e testi, ci chiediamo di continuo: quando è successo?

Questa frequente riflessione orale e collettiva ci aiuta a soffermarci sul tempo in cui sono compiute le azioni:

  • PASSATO
  • PRESENTE
  • FUTURO

Per unire l’ortografia alla morfologia avevo preparato, anni fa, e ora stiamo riutilizzando, un semplicissimo cartellone formato da 3 fogli A4 colorati uniti tra loro e cono una freccia nera che indica il tempo (una linea del tempo). Il riferimento a quel cartello è continuo durante le attività in classe.

Ora che abbiamo iniziato a conoscere i verbi abbiamo tracciato delle semplici tabelle su fogli di carta centimetrata per distinguere passato, presente e futuro.

Abbiamo scritto alcuni verbi al presente nella colonna centrale e poi insieme abbiamo trasformato le voce verbale al passato (prossimo) e al futuro. I bambini hanno lavorato sui fogli, io sullo schermo di classe.

Al termine del lavoro, che naturalmente ha prodotto una serie lunghissima di osservazioni e di riflessioni, i bambini si sono alternati nel venire a cerchiare/sottolineare ciò che vedevano.

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