Anche voi siete giunti a presentare le lettere più complesse come la lettera C?

Complessa perché lo stesso fomena C, si legge in modi differenti a seconda delle vocali che lo seguono, di passa dal suono duro di CA CO CU ai suoni dolci di CI CE.

Noi abbiamo iniziato a conoscere la lettera C leggendo un libro, Mindi e l’oca invisibile di SAM MCBRATNEY edito da Nord – Sud edizioni (@salani).

In seguito alla lettura abbiamo svolto delle attività di comprensione e abbiamo cercato tante parole che iniziavano o che contenevano il suono C.

Attività sul quaderno con CA CO CU

Di consueto i bambini tracciavano il contorno della loro mano e inserivano le vocali in corrispondenza delle dita per conoscere le sillabe che compongono una famiglia.

Nel caso di C, e sarà lo stesso per G, ho proposto dei grafici differenti.

Noi abbiamo incollato lo schema e completato con i suoni duri CA CO CU.

Per ognuna di queste sillabe abbiamo poi ritagliato le immagini e scritto vicino le parole.

Qui sotto vedete le immagini da ritagliare, 4 per ogni sillaba.

Per ogni sillaba i bambini hanno scelto differenti colori per cerchiare le lettere nelle parole scritte.

Liste di parole da leggere

Ora che i bambini si sono avviati nella lettura, ho proposto liste di parole contenenti la lettera C da proiettare allo schermo presente in classe per allenarci prima con i suoni duri CA CO CU, poi con i suoni dolci CI CE, infine con CHI CHE.

Una parola a testa, esercitandoci così in modo pratico e veloce per 5 – 10 minuti al giorno. Per le prime volte la proposta è una novità, poi basta partire da punti diversi della lista per modificarne l’ordine e renderla nuova ogni volta!

É stata un’attività gradita ai bambini che ci è servita come allenamento mirato. Ho trovato efficace ed inclusivo proiettare le liste di parole con il tablet per poter passare da una parola all’altra con un tocco, mente passeggiavo per l’aula, nel rispetto dei tempi di ciascun bambino.

Qualcuno è veloce nel riconoscere sillabe e parole, qualcun altro necessita di qualche attimo in più per riflettere. Quindi non ho impostato un tempo alla slides, ho preferito avanzare rispettando i tempi dei miei alunni.

Suoni dolci ci e ce

Per i suoni dolci della lettera C siamo partiti dalla lista di parole letta insieme, una parola a testa.

Abbiamo diviso la pagina in due parti e scritto CI e CE con due colori condivisi. Poi i bambini hanno riletto, a turno, una parola alla volta, e mi indicavano dove scriverla, se dalla parte di CI o di CE. Infine sono venuti a cerchiarla alla lavagna. Loro procedevano pian piano sul quaderno.

Ho proiettato le parole sullo schermo digitale presente i classe. Ho trovato questa modalità di lettura di liste di parole accattivante per i bambini, funzionale per tenere alta l’attenzione, efficace per seguire tutti insieme la lettura, inclusiva perché non avendo impostato tempi predefiniti passavo da una parola all’altra in base alle necessità dei piccoli, in caso poi di difficoltà o indecisione potevo indicare la sillaba da leggere direttamente dallo schermo. In più le parole così grandi e visibili una ad una, hanno permesso tante riflessioni su somiglianze e differenze, la ricerca di “parole nascoste”, la scoperta di senso o di significati.

Una volta trascritte abbiamo scelto alcune di queste parole per formare delle frasi. Alcune tutti insieme, altre, 3 o 4, le hanno scritte i bambini a coppie.

Il cervo

Per proporre in modo significativo i suoni Ci e Ce ho pensato di parlare in classe di un animale amato dai bambini, il cervo. Nel proporre la lettera C è sempre delicato il passaggio alla pronuncia differente dei suoni duri e dolci, quindi ho preferito soffermarmi su un argomento interessante per i miei alunni. Abbiamo cercato immagini di questo animale, le abbiamo osservate con attenzione per poter fare dei disegni. Le corna hanno colpito molto i miei piccoli alunni, nel nostro laboratorio di scienze abbiamo dei palchi da osservare e da poter toccare. Su un libro abbiamo cercato informazioni sul cervo e in particolare abbiamo letto cosa succeda alle corna durante le varie stagioni dell’anno.

I bambini avevano tanto da raccontare, tante conoscenze da condividere.

Abbiamo fatto dunque un disegno del cervo, ognuno ha aggiunto lo sfondo e i particolari che preferiva, scegliendo anche la stagione da rappresentare.

Insieme poi abbiamo pensato e scritto alcune frasi legate ad alcune caratteristiche stagionali legate alle corna del cervo.

Poteva a questo punto mancare una lettura a tema cervo?

Ho preparato un breve brano che racconta cosa mangi il cervo in primavera, i cervi amano l’erba fresca in primavera, ma anche i germogli delle foglie e i teneri ramoscelli degli alberi: un bel problema per chi ha piante da frutto come meli o susini!

Ho predisposto una ricerca delle parole del tempo, PRIMA – DOPO – INFINE, e il riordino di cosa mangi il cervo.

É proprio quanto accaduto ad un mio vicino di casa che ha dovuto proteggere il suo melo con una rete perché puntualmente, ogni primavera, arrivava un cervo a mangiare germogli e teneri rametti!

Esercizi in griglia

Per esercitare i bambini con le sillabe proposte ho preparato degli incroci di parole con cui allenarci a scrivere riflettendo sui suono, sulle lettere e sulle lunghezze differenti dei termini proposti. Ho inserito parole con le difficoltà finora presentate, ci sono sempre parole con lettera “ponte” per allenamenti piacevoli e veloci!

Formare frasi

Di pari passo all’allenamento con suoni e sillabe va anche l’allenamento a formare frasi. Per guidare i bambini nella corretta formulazione di frasi e per scoprire strategie utili al loro riordino ho preparato alcune frasi da costruire. Naturalmente in ogni frase c’è una parola con i suoni proposti, ho cercato di inserire anche parole con lettera ponte, che puntualmente verranno sottolineate, colorate in giallo, individuate, ripetute, evidenziate a voce, allo schermo digitale, sul quaderno.

Come strategia indico di cerchiare subito il punto, la parola con vicino il punto sarà sicuramente l’ultima della frase! Ecco una strategia semplice e funzionale da ripetere, ripetere, ripetere…

Lettera H

Per poter presentare CHI – CHE ho proposto prima delle attività per conoscere la lettera H.

Abbiamo parlato dell’aeroporto: di voli, aerei, HOSTESS e HANGAR, abbiamo anche pensato a ciò che si può mangiare mentre si aspetta di partire, ad esempio HAMBURGER E HOT – DOG.

Poi abbiamo immaginato un HOTEL dove trascorrere le vacanze, l’Hotel Dolci Notti. Con ritagli di carta i bambini hanno costruito un HOTEL a forma di H. Hanno aggiunto un portone (che ci ha permesso di riflettere su accrescetevi e diminutivi), dieci finestre (per soffermarci ancora sul suono CI), due vasi di fiori e tre stelle che ognuno si è fustellato. Come di consueto ho preparato delle vaschette contenenti i materiali da utilizzare, una ogni due bambini così che si abituino a condividere.

Infine i piccoli hanno poi aggiunto altri particolari per personalizzare L’Hotel Dolci Notti.

Alcune frasi le abbiamo condivise, pensando a ciò che tutti avevamo inserito, qualche altra è stata scritta in modo personale, in base al disegno realizzato.

Chi Che

Per completare il nostro percorso sulla lettera C ora possiamo conoscere i suoni CHI e CHE.

Abbiamo iniziato osservando le tre lettere che compongono i trigrammi presenti in una scheda. Ci abbiamo riflettuto insieme e abbiamo scelto due colori per colorarle.

Per ogni suono abbiamo ritagliato le immagini e scritto il nome di sei parole che lo contengono. In maniera collettiva abbiamo scritto anche alcune frasi, 3 o 4, per ogni trigramma.

Per esercitarci a riconoscere bene queste difficoltà con la lettera C abbiamo utilizzato le 2 schede che trovate qui sotto.

Ultime attività

La lettera C offre ora l’opportunità anche di proporre le categorie SINGOLARE e PLURALE. La nostra attività è stata collettiva: io scrivo sullo schermo presente in classe, i bambini su una pagina di quaderno piegata a metà. Da un lato nomi singolari, ne ho proposto uno ad ogni bambino, fino a scriverne dieci, e dall’altro i nomi al plurale. Dico un nome e i piccoli devono dirmelo al plurale e vengono allo schermo per cerchiare CHI o CHE.

Per concludere con le proposte una lettura con alcune delle difficoltà conosciute, tutte insieme.

Ho preso ispirazione per questo esercizio di lettura dall’albo Mindi e l’oca invisibile, ve ne avevo parlato qui.

Cerco di non inserire troppe parole nuove, basta che i bambini trovino i diversi suoni proposti nell’ultimo periodo. Come controllo sulle riletture questa volta ci sono 3 gatti, dei piccoli disegni in alto perché i bambini si abituino a contare le riletture. Ho messo un gatto, la cui iniziale sarà la prossima lettera che conosceremo.

Come sempre, al termine ci sono attività di comprensione del testo letto.

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