Leggendo con i miei alunni La luna di Kiev di Gianni Rodari vorrei affrontare con loro il tema dei sentimenti e delle emozioni. Il terribile conflitto in corso genera inevitabilmente nei bambini un turbinio di emozioni e sentimenti che hanno bisogno di esprimere e di decifrare. Perché non farlo attraverso la lettura di una poesia e la sua rappresentazione grafica riferita ai fatti di oggi?

Inizio

Per prima cosa abbiamo riflettuto su due parole contrarie: GUERRA e PACE. Abbiamo costruito un campo semantico cercando sul vocabolario tanti sinonimi della parola pace. Con colori vivaci i bambini li hanno poi inseriti nella scheda, scegliendo liberamente quali trascrivere, anche tutti!

Inizio del lavoro sulla poesia La luna di Kiev

Sotto al campo semantico ho chiesto ai bambini di disegnare i simboli della pace che conoscono o che hanno conosciuto in questi ultimi giorni. Ne conoscono tantissimi! Vicino ad ogni disegno hanno messo una breve didascalia – etichetta.

Lettura poesia

A questo punto siamo passati alla lettura de “La luna di Kiev”, famosa e tristemente attuale poesia di Gianni Rodari.

La scheda che trovate qui sotto è per due bambini. Noi l’abbiamo incollata divisa in 3 parti: il titolo, la poesia e la domanda di riflessione sotto.

La luna di Kiev

Vicino al titolo c’è una piccola bandiera rotonda che andrà colorata con i colori dell’Ucraina. La poesia fa sorridere i bambini. L’autore si domanda se la luna di Kiev sia bella come quella di Roma e la luna inaspettatamente risponde. Pare risentita. E’ buffo il paragone con il berretto da notte. Queste righe aiutano a riflettere sulle parole, sui fatti che accadono, sull’uomo, su noi.

Durante la lettura ho appeso alla lavagna una carta geografica per localizzare Roma, Kiev, l’Ucraina...

Trovate qui le schede da scaricare.

Sul foglio abbiamo indicato alcune precisazioni, abbiamo messo delle frecce per indicare:

  • la capitale dell’Ucraina
  • la capitale d’Italia
  • il significato di lume
  • l’autore

Ho chiesto ai bambini di impararla a memoria.

Collage

Materiali occorrenti:

  • cartoncino nero o blu formato A4
  • cerchio bianco
  • gesso per creare un alone
  • stelline
  • sagoma per lo skyline
  • ritagli di cartoncino
  • fogli di giornale
  • colori
Inizio lavoro per costruire un pop up: lo sfondo
Altro progetto del collage pop up

Ora ho pensato di rappresentare questa luna di Kiev e anche la città. Come è oggi, tristemente assediata, con i palazzi colpiti, diroccati e le finestre buie. Le case e gli appartamenti sono vuoti, la popolazione è scappata, le finestre sono tristemente scure e cupe. Ma noi, nei nostri palazzi diroccati abbiamo messo, in tutti, una finestra gialla, illuminata da una candela. Una luce fioca in segno di speranza e di pace. Come una preghiera perché in quelle case possano riaccendersi le luci. Perché quegli appartamenti possano essere ricostruiti e in loro tornare la vita e la serenità.

Infatti vicino a quei palazzi abbiamo messo un cuore, simbolo di pace, che i bambini hanno decorato come preferivano: in modo colorato e vivace.

Sullo sfondo abbiamo realizzato lo skyline della città: con un cartoncino come semplice sagoma i bambini hanno scelto come riprodurlo: su carta scura o su vecchi fogli di giornale.

In alto, in cielo, la luna di Kiev, grande, bianca, brillante, come quella di Roma! Per creare un alone attorno abbiamo usato un gesso da lavagna: un semplice tratto poi sfumato con le dita.

Infine non potevano mancare delle luminose stelle.

Noi ci stiamo ancora lavorando, non ho svolto tutti i passaggi come entrambe le mie classi, vi aggiornerò sui prossimi passaggi.

Se volete trovate qui il lap book costruito in classe per conoscere alcuni aspetti e simboli del conflitto Russia – Ucraina.

I cinque libri – storie fantastiche, favole, filastrocche di Gianni Rodari

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