Cosa valutare? Come Valutare?

Per me la valutazione è soprattutto osservazione, giorno per giorno dei bambini.

È facile? È semplice? 

Certo che no!

Facciamo un passo indietro… forse così riesco a spiegarvi cosa sia per me la valutazione.

Innanzitutto, a mio parere, serve instaurare una relazione con i nostri piccoli, creare un clima disteso, tranquillo (il più possibile) per tutti, bambini e insegnanti.

Poi cerco di focalizzarmi su cosa intendo osservare e dunque valutare. Non posso pormi troppi obiettivi altrimenti mi perderei tra definizioni, giudizi, griglie e verifiche…

Quando sono presa dall’ansia mi rileggo gli Annali della Pubblica Istruzione, gli obiettivi sono così chiari, ampi e completi che mi rassereno.

Annali della Pubblica Istruzione – si trovano in formato PDF – consultabili on line e scaricabili

Tra questi, anno per anno, quadrimestre per quadrimestre scelgo un punto (o più…) per ogni obiettivo di apprendimento delle discipline che insegno.

Ecco dove concentrerò la mia attenzione per quel quadrimestre! Ecco cosa intendo valutare!

Fatto ciò, in linea con la nuova valutazione, creo delle griglie, rubriche, tabelle per stendere i miei intenti e le descrizioni di ciò che chiedo ai bambini di fare e i livelli possibili.

I miei strumenti

Fatto questo, un lavorane, non lo nego (tanti pomeriggi e serate al computer), preparo i miei strumenti di osservazione:

  • un quaderno con pagine bianche dedicate a ogni bambino. Qui annoto liberamente ciò che vedo, le riflessioni che compiono, qualcosa che mi raccontano, ciò che mi “salta agli occhi”, tutto quello che mi aiuta a conoscere e a capire meglio i miei alunni;
  • una cartelletta per ogni classe: inserisco qui un foglio per ogni obiettivo da osservare con l’elenco della classe e delle griglie vuote: riporto a penna ciò che intendo registrare e inserisco le mie annotazioni.

A esempio, per ITALIANO, per registrare ho un foglio – elenco con griglia  per le osservazioni sulla:

  1. Lettura
  2. Analisi grammaticale
  3. Ascolto e parlato
  4. Acquisizione del lessico

In questo modo posso velocemente annotare ciò che vedo, osservo su quel bambino relativamente ad un obiettivo di apprendimento. A volte riesco a farlo in classe, raramente, altre nell’ora libera o appena tornata a casa, per non dimenticarmene.

Per valutare la scrittura invece, raccolgo i quaderni e registro in una delle mie tabelle direttamente al computer, cerco di far scrivere spesso i bambini sia testi che frasi. Aggiungo naturalmente le note sull’autonomia, l’utilizzo di risorse, la continuità la ricavo leggendo le tabelle in modo orizzontale.

Assegno anche la classica verifica-esercizio, legata ad un argomento specifico, ad esempio “Riconoscere e classificare gli aggettivi qualificativi” o “Conoscere, utilizzare e coniugare i tempi del modo indicativo”, ma è uno dei momenti di osservazione sulla capacità di riconoscere gli aggettivi, non è il momento.

Materiali utili

Per valutare è necessario avere a disposizione tabelle – griglie – rubriche di osservazione. Per costruire le mie, oltre agli Annali della Pubblica Istruzione, trovo molto utili questi manuali:

Contengono molte rubriche già pronte, che io adatto, modifico, trasformo secondo le mie esigenze di osservazione. Sono, a mio avviso, un’ottimo punto di partenza, per adottare un linguaggio adeguato chiaro e sintetico nello stendere le proprie rubriche di osservazione.

Spero di essere stata abbastanza chiara. Valutare è un aspetto importante, complesso e articolato alla base del lavoro dell’insegnante.

Link utili

Materiali per aiutare a programmare e a valutare

  • Annali della Pubblica Istruzione

http://www.indicazioninazionali.it/wp-content/uploads/2018/08/Indicazioni_Annali_Definitivo.pdf

Articolo sulla valutazione presente in questo blog