In classe seconda primaria stiamo leggendo Teodora e Draghetto, di Nicoletta Costa, un libro che affronta il tema della diversità, dell’amicizia, del rispetto degli altri. È un libro che si presta alla lettura ad alta voce e che ci sta guidando anche nella riflessione e nella scrittura dei sentimenti e delle emozioni che proviamo.
La mia fonte
La fonte dei miei lavori è questo prezioso manuale: VIAGGIO NEL LIBRO E DINTORNI.
Viaggio nel libro e dintorni è un percorso proposto da un gruppo di insegnanti e ricercatori che per tanti anni hanno approfondito la lettura ad alta voce in classe con correlate attività di ascolto e scrittura. Qui trovate le indicazioni teoriche, molti spunti per tutte le classi che loro hanno pensato e realizzato e l’intero percorso dedicato alla lettura in classe di Teodora e Draghetto.
Il libro
Teodora e Draghrtto è uno splendido libro di Nicoletta Costa, edito negli anni ’90 perciò, purtroppo, è difficile recuperare la versione originale acquistandola, se ne trovano delle copie nelle preziose biblioteche che custodiscono la narrativa per l’infanzia di alta qualità oppure, in alcuni siti o mercatini, di seconda mano.
C’è una versione un po’ ridotta, con lo stesso nome, Teodora e Draghetto, edita per Elmedi.
Lettura secondo capitolo
Il protagonista del libro, il piccolo Draghetto fugge di casa e dopo aver girato a lungo si trova solo e spaventato, di notte davanti alla vecchia torre di una strega, Teodora. Inizia a chiamare ….
Così scopriamo l’incontro dei due personaggi principali: Teodora e Draghetto.
Seguendo i consigli proposti nel manuale ho interrotto la narrazione e dato la fotocopia dell’attività che trovate qui sotto.
Abbiamo quindi cercato, con la prima parte della scheda di riflettere e immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
Descrizione viso Teodora
Successivamente ho ripreso la lettura e abbiamo scoperto la strega: Teodora. L’autrice, Nicoletta Costa, ce la presenta così…
Abbiamo quindi riletto tutti la descrizione del viso di Teodora e abbiamo deciso come sottolineare, attribuendo dei colori agli elementi presenti nella tabella.
Ci siamo accorti che quando si racconta “com’è un viso” non si procede a casaccio, ma con un ordine e che i vari elementi sono accompagnati da parole che ci spiegano bene le caratteristiche (gli aggettivi). Questa parte del testo ha un nome ben preciso: PARTE DESCRITTIVA. Per ricordarcene lo abbiamo scritto sopra.
In questo modo abbiamo conosciuto gli aggettivi, le parole che ci rispondono alle domande: com’è? come sono? Noi abbiamo sottolineato in giallo tutti gli aggettivi che abbiamo scovato nel testo e riportato insieme nella tabella.
Mi presento
Dopo aver letto la descrizione di Teodora abbiamo pensato di stendere anche una nostra descrizione.
Come guida noi abbiamo utilizzato una scheda, che potesse essere la nostra brutta-copia: MI PRESENTO. La traccia da seguire presenta delle frasi già strutturate, da completare. Come supporto ci sono anche delle “banche di parole”, noi le chiamiamo così, che ci aiutano ad avere molti termini da usare già pronti, a disposizione.
Per aiutarci in questa attività di osservazione ci siamo muniti anche qualche specchio, per poter controllare bene alcuni particolari.
Infine abbiamo riscritto con ordine in corsivo sul quaderno.
