Ora che abbiamo conosciuto l’apostrofo e a capire un poco cosa significhi scopriamo un’espressione che usiamo tantissimo: un po’.

Scopriamo insieme cosa manca

Con l’aiuto di un semplice disegno conosciamo un’espressione che usiamo quotidianamente e la sua corretta scrittura: UN PO’.

Qui sotto trovate il disegno che abbiamo realizzato. I bambini hanno scelto i colori.

Abbiamo immaginato la situazione: prima la parola POCO è preoccupata e poi diventa disperata perché le è stata tolta una sillaba… povera, è così dispiaciuta che si mette a piangere e una piccola lacrima rimane al posto delle due lettere mancanti (troncate).

Un proverbio

Un proverbio adattissimo a queste giornate di fine marzo che si presta a fare esercizio con “un po’”.

Marzo è un mese un poco pazzerello!

La storiella con il proverbio la trovate qui. Da noi in questa giornata il clima era proprio così pazzerello: dal caldo dei giorni precedenti siamo passati al fresco, al vento e alla pioggia!

Riscrittura

Dopo aver letto la storiella con ripetuta tante volte l’espressione considerata abbiamo cancellato con un X la sillaba “co” che rappresenta il troncamento e tracciato l’apostrofo dove necessario.

A questo punto, piano piano, abbiamo riscritto in corsivo sul quaderno. Sullo schermo di classe i bambini si sono alternati a scrivere UN PO’ in rosso, ogniqualvolta l’abbiamo incontrato.

In verde i bambini hanno cerchiato i verbi, cogliamo sempre l’occasione per riflettere insieme.

Proprio per ricordarci bene la corretta scrittura per questa espressione di uso così comune l’abbiamo scritta con la penna rossa.

Successivi esercizi

Due ulteriori esercizi per consolidare l’uso di questa espressione possono essere:

  1. Scrivere la “ricetta ideale” per giocare bene, senza litigare.
  2. Pensare la “ricetta ideale” per seguire bene i compiti assegnati.

Li trovate qui

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