“L’anno nuovo come sarà? Bello brutto o metà e metà?”

La famosa poesia di Gianni Rodari è perfetta per iniziare un nuovo anno e per riflettere insieme.

Sarà l’occasione per ripassare il tempo ciclico della settimana, dei mesi e delle stagioni, ma anche per conoscere gli elementi del testo poetico.

Gli elementi della poesia e il lessico

In classe insieme abbiamo individuato con colori diversi le RIME BACIATE. Abbiamo sottolineato la prima riga che in poesia si chiama VERSO e abbiamo scritto questo nuovo termine appreso nella struttura predisposta. Abbiamo poi scoperto che i gruppi di versi in una poesia si chiamano STROFE.

Naturalmente abbiamo individuato anche l’AUTORE e abbiamo riflettuto insieme sul significato della parola INDOVINO.

Recitazione

Così con la poesia “L’anno nuovo” ci siamo esercitati con le rime, abbiamo conosciuto i termini verso e strofa, ma ci siamo esercitati anche nell’espressività nel recitarla cambiando “voce” tra la prima strofa, in cui viene posta la domanda, e le successive due in cui risponde il saggio indovino.

Testo da scaricare

Ecco qui il testo pronto da scaricare. Per i miei alunni l’ho fotocopiato in un colore tenue, ognuno poi ha colorato come preferiva il librone dell’indovino che fa da cornice alla poesia.

Per la classe

Da appendere in classe per l’analisi collettiva e per renderlo fruibile durante la presentazione ho stampato il testo in formato A3, sempre in un tenue colore pastello.

Questa copia verrà appesa poi sulla nostra parete dei testi.

Imparare a memoria la famosa poesia L’anno nuovo di Gianni Rodari è un compito assegnato per le vacanze di Natale.

Link utili