Il mostro peloso è una storia esilarante e irriverente, perfetta per allenare i bambini dei primi anni della scuola primaria all’ascolto. Aiuta ad esorcizzare le paure e a scoprire che anche i mostri più brutti hanno punti deboli e che, guardandoli da vicino, non sono così spaventosi. Racconta dell’incontro di una bambina curiosa e spavalda con un mostro peloso.

Nel bel mezzo di una foresta fitta fitta, in una caverna umida e buia, viveva un mostro peloso. Era assolutamente ripugnante…

TITOLO: IL MOSTRO PELOSO

AUTRICE: HENRIETTE BICHONNIER

ILLUSTRATORE: PEF

FONT: CARATTERE MINUSCOLO

EDITORE: EDIZIONI EL

PAGINE: 35

La trama

Un libro illustrato famoso per tutti i lettori, grandi e piccoli, che vogliono divertirsi, un classico della letteratura per l’infanzia.

In una foresta fitta fitta, nella più buia delle caverne della foresta vive un mostro peloso, ripugnante e molto goloso. Fatica a muoversi e deve accontentarsi di mangiare piccoli animaletti, se passa un topo, ad esempio, con le sue braccia lunghissime e pelose lo afferra e se lo pappa! Ma un giorno, Lucilla, la figlia del re, viene condotta dal mostro peloso. Quest’ultimo desidera da tanto mangiare un essere umano succulento, però non ha fatto i conti con la loquacità della piccola, con le sue rime pronte e la sua dialettica inattesa. Lucilla non sembra affatto aver paura di lui! Anzi, tiene testa al mostro, che ha peli dappertutto!

Non piangete babbo, io vado volentieri dal mostro che mi vuole mangiare!

È uno di quei racconti che, sarà per le rime divertenti e irriverenti, per la simpatia che suscita il mostro o per il carattere peperino della principessa Lucilla, cattura i bambini, diverte e diventa un tormentone: dove potranno crescere altri peli?

Un’edizione speciale celebra i quarant’anni della storia (edita in Italia per la prima volta nel lontano 1985), arricchita da contenuti speciali.

Ha riscosso così tanto successo che è stato creato anche un sequel, Il ritorno del mostro peloso

Per la didattica

Ci sono vari elementi che rendono questo romanzo illustrato adatto alla lettura nei primi anni della scuola primaria. Con la lettura di questo racconto si possono affrontare molti aspetti educativi e didattici:

  • promuovere l’amore per la lettura
  • esercitare l’ascolto di una lettura evocativa
  • affrontare il tema della paura
  • promuovere la creatività
  • esercitarsi con le rime
  • provare una lettura espressiva, tentando di ripetere con voci “differenti” le battute dei personaggi
  • proporre la scrittura di frasi
  • ricostruire la sequenza narrativa degli eventi
  • esercitarsi con la ricerca di informazioni
  • conoscere il lessico relativo ai libri
  • individuare l’autore di un libro

L’ascolto della lettura ad alta voce, cercando di modulare la voce e di creare momenti di suspance, ha coinvolto e divertito tanto i miei alunni.

Proposte didattiche

Lucilla con la sua dialettica e la prontezza nel rispondere “per le rime” al mostro lo spiazza e lo innervosisce. Con i bambini abbiamo ripetuto e cercato queste divertenti rime.

Per supportare la memoria dei bambini le abbiamo ripercorse con wordwall con delle accattivanti attività. Trovate alcuni link diretti in fondo all’articolo.

Poi i bambini hanno lavorato con il supporto di una scheda. Dopo averle abbinate, con colori differenti, hanno circondato le parole in rima e infine riscritte sul quaderno.

Qui sotto trovate la scheda da utilizzare con l’esilarante dialogo in rima tra Lucilla e il Mostro peloso, è in due versioni, stampato maiuscolo e minuscolo.

Sul quaderno noi abbiamo poi lavorato così:

Per trascrivere le rime abbiamo lavorato insieme, con il supporto dello schermo digitale: io scrivevo la parola detta dal mostro che i bambini mi dettavano, loro si sono alternati nel venire a scrivere la parola, in rima, pronunciata da Lucilla.

Lettura e comprensione

Successivamente, per avviare i bambini alla ricerca di informazioni nei testi per poter rispondere a delle domande, ho preparato un’attività.

Ci siamo allenati a completare 3 frasi cercando le informazioni in un breve testo. Prima di tutto abbiamo letto il brano, poi abbiamo sottolineato, una alla volta, con colori diversi, le tre richieste. Per ognuna, con righello e pastello, abbiamo individuato e sottolineato nel testo le informazioni che ci servivano.

Qui sotto trovate la scheda in due caratteri: stampatello maiuscolo e minuscolo.

Abbiamo lavorato tutti insieme cercando di aiutarci anche contando le righe e indicando ai compagni su quale era l’informazione da sottolineare.

Conosciamo meglio i libri

Ora che conosciamo bene il racconto e che abbiamo conosciuto meglio i personaggi possiamo lavorare sul lessico relativo alle parti di un libro.

Un buon lettore è anche un buon conoscitore di libri. Cominciamo a nominare e osservare le parti di cui è composto un libro: la copertina, il retro di copertina e il dorso. Osservando i libri che abbiamo in aula, noi abbiamo scoperto diversità nelle dimensioni, nei materiali con cui sono composti. Abbiamo però individuato delle caratteristiche importanti: tutti hanno un titolo che già ci racconta un po’ del libro, c’è un’immagine, un disegno o una foto che ci aiutano a capire di cosa parlerà. Abbiamo osservato che il titolo, anche se il libro è sottile, è anche sul dorso. Infine tutti i libri hanno indicato l’autore o l’autrice, molte volte c’è riportato il nome di chi ha fatto i disegni o le illustrazioni.

Per fissare un pò queste scoperte noi abbiamo completato la scheda che trovate qui sotto, ognuno l’ha poi colorata ed ha aggiunto un disegno in copertina.

Come ultima attività ho chiesto ai miei alunni quali tipi di libri preferissero leggere, abbiamo guardato le copertine di alcuni libri presenti in classe, per farci un’idea di quali tipi di libri ci possano essere: avventurosi, paurosi, divertenti, di fiabe o leggende, illustrati con tanti animali o con i macchinari dei cantieri…

Iniziamo a conoscerli e a classificarli.

Realizzare un mostro peloso

É possibile creare il mostro? Per realizzarlo si potrebbe prima rileggere con attenzione la descrizione che l’autrice ne ha fatto. Magari estrapolandone un testo. Si potrebbe leggerlo con attenzione, sottolineare i colori indicati e gli elementi da realizzare.

Per realizzare un buffo mostro peloso si può utilizzato:

  • lana di colori scuri (nero, verde, blu, grigio…)
  • cartoncini per realizzare i cerchi
  • una perforatrice per formare gli occhi (in alternativa si possono usare occhi mobili).
  • ritagli di carta colorata per disegnare orecchie, braccia e naso.

Buon lavoro!

Fine delle attività, fine dei peli!

Link utili

Per acquistare il libro su Amazon: https://amzn.to/3R2Om8L

Attività su Word wall

https://wordwall.net/it/resource/13037621/il-mostro-peloso

https://wordwall.net/it/resource/12497395/il-mostro-peloso-maestra-carmela

https://wordwall.net/it/resource/28182641/indovinelli-del-mostro-peloso