Per iniziare a studiare i verbi, la radice, la desinenza e le tre coniugazioni ho pensato di cominciare col cercare di capire cosa significhi “coniugare” un verbo. Dopo che da anni, in modo intuitivo, li abbiamo individuati nelle frasi e abbiamo cercato di riflettere insieme se fossero dei verbi al passato, al presente o al futuro è giunta l’ora di iniziare a conoscerli più nel dettaglio e scoprire le tre coniugazioni.
Partiamo dunque da un esercizio collettivo in cui coniughiamo, ossia modifichiamo, più volte il verbo “leggere”. Scopriamo poi che i verbi sono formati da due parti: la radice e a desinenza.
L’immagine del fiore mi sembra efficace per aiutare a memorizzare e a visualizzare il significato di “radice” e “desinenza”, da qui poi gli esempi coi fiori creati con dei cerchi fustellati per visualizzare che le parole variabili sono formate da radice e desinenza.
Con i fiori proviamo a cogliere radice e desinenza Cartello appeso in classe
Riflettiamo e facciamo esempi anche con altre parole: nomi e aggettivi creando dei fiori con dei petali ; quale tipo di parola può avere più petali: il verbo naturalmente!
Passiamo infine a conoscere le tre coniugazioni. Scopriamo subito anche due eccezioni: i verbi DIRE e FARE che si considerano appartenenti alla 2^ coniugazione per la loro origine dai verbi latini “dicere” e “facere” .
Facciamo esercizi collettivi, a coppie (anche se a distanza) e infine analisi grammaticali per conoscere e memorizzare bene le tre coniugazioni e fin da subito alcune eccezioni.
I disegni utilizzati sono del super sito http://www.midisegni.it/