Ma che stagione meravigliosa è l’autunno? É una stagione tutta da esplorare con i piccoli che iniziano la scuola primaria.

É una fonte di moltissimi stimoli didattici. Si presta a tante attività pratiche e ludiche per osservare e scoprire l’ambiente che ci circonda, per arricchire il lessico, per fare esperienze significative insieme.

Cesto d’autunno

Per prima cosa ho proposto ai miei alunni il CESTO DELL’AUTUNNO.

Cesto d’autunno

Ci siamo seduti in cerchio e abbiamo osservato e toccato alcuni frutti dell’autunno. Non troppi, meglio non esagerare! Ci siamo concentrati sulle zucche (di due diversi colori), le mele (anche queste di differenti colori), le castagne, le noci, le patate dolci (americane) e la pannocchia di mais. Non mancavano delle foglie di um melo e di un acero.

Per alcuni bambini certi prodotti erano una novità! Li hanno maneggiati, toccati, soppesati, accarezzati, annusati con curiosità. 

Li abbiamo nominati, descritto forme, superfici e colori.

Ho chiesto poi ai bambini di disegnare il cesto e di provare a scrivere il nome di alcuni frutti dell’autunno. Per me è stata l’occasione di fare un’altra prova di scrittura spontanea. Ho potuto osservare e registrare nei miei appunti la loro idea di lettere e parole, il loro livello di apprendimento della letto – scrittura.

Titolo “AUTUNNO”

Una volta definiti i colori dell’autunno ci siamo divertiti a maneggiarli. Avevo preparato la scritta autunno e ritagliato ogni lettera su una striscia di cartoncino alta circa 10 cm. Con il nastro adesivo di carta ho fissato le lettere su un foglio A3 giallo tenue, tagliato a metà e fissato, per il verso lungo, in modo da formare una superficie lunga e stretta.

Lettere da ritagliare per il nostro titolo
Lettere ritagliate

Ho fatto scegliere ai bambini i colori dell’autunno per dipingere la nostra scritta usando le tempere e… le dita.

In piccoli gruppi di due bambini i bambini si sono alternati a dipingere intingendo le dita nelle tempere e posando i polpastrelli dell’indice su scritta e contorno giallo finché non fosse pieno pieno di punti che per noi assomigliavano a tante foglie.

Visto che c’eravamo abbiamo fatto lo stesso lavoro anche con la scritta inverno; ho preparato le lettere anche per primavera ed estate, appena ne avrò l’occasione coloreremo anche quelle.

Una volta asciutto, ci è voluta una giornata intera, abbiamo staccato insieme le lettere e ne abbiamo ottenuto la siluette.

Titolo asciutto!

Ci siamo resi conto di avere così due scritte AUTUNNO, una con le foglie attorno e una con lettere-foglie. Con un altro foglio A3, questa volta di un colore intenso per creare un contrasto, abbiamo realizzato un bellissimo doppio titolo da appendere sulla parete di fondo.

I titoli così realizzati ci guideranno alla scoperta delle stagioni.

Quadretto d’autunno

Per realizzare un quadretto d’autunno ho preparato su dei semplici cartoncini bianchi dei cerchi usando il coperchio di un barattolo e un pastello a cera marrone, per creare un bordo spesso.

I cartoncini con cerchio, pronti per diventare quadretti autunnali

Ogni bambino l’ha ritagliato, lontano dal bordo. Con i colori a cera dei colori autunnali e delle foglie secche ha realizzato il quadretto da appendere.

Preparo delle vaschette di riciclo da consegnare ai bambini per contenere i colori a cera, una ogni due bambini così iniziano a condividere e a lavorare insieme.

Vaschette di riciclo con colori a cera, una vaschetta ogni due bambini

Ho chiesto ai bambini di portare delle un sacchetto con delle foglie secche e a scuola le abbiamo sbriciolate, ognuno se ne è preparato un “piattino”.

Un mio modello per fare una prova

Per prima cosa i bambini hanno tacciato col verde, il giallo o il marrone, una linea per definire il terreno. Con tre colori a scelta poi hanno disegnato dei cerchi scivolati, più o meno allungati, come quelli fatti più volte su grandi fogli per allenare il tratto grafico. Questi cerchi sono diventati le chiome di tre alberi autunnali come quelli che vediamo nel paesaggio che ci circonda. É bastato aggiungere il tronco e i rami con il pastello a cera marrone e gli alberi erano pronti.

Le mie prove del quadretto

In altro abbiamo aggiunto delle nuvole, alcuni hanno disegnato anche qualche raffica di vento.

A questo punto i bambini, con un cotton fioc, hanno steso della colla vinilica sulla parte in basso del quadretto, sotto la linea del terreno, per creare il prato cosparso di foglie secche, originali, naturalmente!

Semplici e d’effetto appesi tutti insieme sulla parete.

I quadretti appesi sulla parete di fondo dell’aula, sormontati dal titolo

I prossimi mesi verranno affiancati da altri quadretti… invernali.

Un libro adatto all’occasione

Ho colto l’occasione per leggere ai bambini un famoso libro che parla di puntini: non poteva essere che UN LIBRO di Hervé Tullet edito da Franco Cosimo Panini Shop.

La storia dei puntini, come quelli che noi abbiamo fatto con le dita sui nostri titoli, ha fatto ridere e sorprendere i bambini!

Le possibilità offerte da questo testo sono tantissime, io l’ho utilizzato così e ci siamo divertiti insieme leggendo, giocando col libro e stupendoci pagina dopo pagina.

Passeggiata

É ora giunto il momento di fare una bella passeggiata, per sfruttare le tiepide giornate di ottobre, per raccogliere foglie da pressare e osservare il nostro ambiente più da vicino. L’autunno ci circonda.

Per registrare sul quaderno del tempo l’esperienza svolta ho preparato un’attività che unisse il riordino di alcuni fatti e l’utilizzo delle “parole del tempo” (le locuzioni temporali).

Ho colto l’occasione anche per far riflettere i bambini su qualcosa che hanno amato condividere con i compagni: la camminata, la raccolta delle foglie, la merenda al parco o i giochi svolti insieme. Ognuno ha pensato e scelto cosa disegnare nel riquadro.

Ai miei alunni ho predisposto 4 piccole foto scattate durante la passeggiata, qui invece ho inserito delle immagini rappresentative di una possibile simile esperienza.

Noi abbiamo assegnato dei colori ai cartellini del tempo che vi ho inserito nella pagina con le indicazioni d’uso.

Segnalibro d’autunno

Dopo aver passeggiato in mezzo a questo tiepido autunno abbiamo realizzato anche un segnalibro. Perfetto per osservare da vicino le foglie, per esercitarci con le cornicette e i tracciati grafici, per esercitare l’ascolto di indicazioni di lavoro.

Ho disegnato io le cornicette da completare su semplici fogli centimetrati, i bambini hanno unito i tratteggi e colorato dopo aver osservato con attenzione le foglie. Ho messo loro a disposizione delle foglie dalle forme simili a quelle da riprodurre (foglie di melo e di acero) da poter guardare e toccare. Osservarle con attenzione è servito ai bambini per decidere quali colori usare (nessuna è verde), quali particolari riportare, notare che non sono tutte dello stesso colore, ma hanno sfumature differenti.

Sembra un’attività semplice e banale, ma non lo è affatto! Si guidano i bambini ad allontanarsi dallo stereotipo della “foglia” a coglierne caratteristiche, colori forme, particolari… una miniera di attività didattiche ed educative in un’esperienza diretta semplice, ma davvero efficace.

Una volta realizzato diviene poi uno strumento utilissimo per ritrovare il segno in uno dei testi in adozione. É un mezzo che permette ai bambini di conoscere meglio i libri, di maneggiarli con maggior consapevolezza.

Canzoni d’autunno

Come non proporre delle canzoni d’autunno? Eccone due adatte ai bambini dei primi anni della scuola primaria.

https://www.youtube.com/watch?v=wCIt3t6uDrw
Il tango dell’autunno

Autunno pittore

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